lunedì 13 giugno 2011

L'irresistibile fascino delle vecchie dimore sacre

Vi è mai capitato di andare in giro di notte, con la macchina, in una strada deserta e immersa nella natura e vedere spuntare dal nulla facciate di antiche chiese?
A me spesso (sono favorito per la collocazione geografica) e ogni volta rimango ipnotizzato da tanto splendore notturno!
Le chiese, le cattedrali, le abbazie, i monasteri ma anche le rovine antiche pagane sono avvolte dal fascino irresistibile dei secoli che poggiano sulle loro architravi.
Entrare in una chiesa antica è un'esperienza che a volte può rivelarsi speciale.
Il fitto intreccio di sculture nella roccia con demoni, draghi e mostri che escono dalla pietra per affrontare cavalieri e santi, avvolti nella luce e nelle ombre, gli archi e le volte che disegnano complicate geometrie sul suffitto, l'odore sacro dell'incenso e quello dell'umidità che assedia la struttura... adoro tutto questo.
Ma l'esperienza sensoriale è accompagnata anche da quella illusoria e suggestiva che coglie il visitatore: se ci si concentra è facile sentire i fantasmi dei monaci che si lamentano per le punizioni, recitano preghiere o scribacchiano su antichi fogli, i canti pagani degli antichi romani nei templi e nelle necropoli che accompagnano il morto, i ratti che ovunque girano e contaminano con la loro presenza l'ambiente, i santi, con i loro reliquiari in bella mostra, i guerrieri sepolti, i nobili, i re e via dicendo, in un turbine di emozioni inquietanti e antiche al tempo stesso.
In effetti, anche ai nostri giorni privi di spiritualità, questi posti esercitano ancora molto del loro antico potere.
Pensiamo ad esempio ai monasteri in cui vengono praticati ancora gli esorcismi, in cui la lotta tra le forze del bene e quelle del male viene combattuta... e chissà che le empie presenze non rimangano intrappolate tra quelle quattro mura pronte a ghermire qualche innocente visitatore... scusate sto divagando in effetti preso a mia volte dalle fantasie che ho suggerito poco prima.
Personalmente adoro i doccioni o gargoyle o come preferite, che si affacciano minacciando i passanti o semplicemente desiderosi di vomitare su qualche cranio pelato.
E ancora i reliquiari, le ossa incrociate, i crani anneriti e invecchiati... come si può resistere a cotanto splendore macabro?
Una menzione a parte meriterebbero le storie di fantasmi a cui ho accennato prima.
D'altra parte nessun luogo sacro che si possa rispettare può fare a meno della presenza sacrilega di anime perdute e terrorizzate...

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