venerdì 10 giugno 2011

Il Vampiro: preludio notturno.



Come primo post voglio proprio cominciare dalla figura del vampiro.
Non me ne importa nulla se è ora è in voga grazie a prodotti di dubbio gusto (Twilight e tutte le altre fesserie sui vampiri), è una figura con cui sono cresciuto e che mi ha cresciuto a sua volta.
Sin da piccolo mi ha affascinato questa figura anche se la relegavo al vampiro rappresentato da Bela Lugosi, ovvero il gentiluomo con i capelli impomatati all'indietro, vestito in modo elegantissimo e con il lungo mantello nero.
Per molti anni la figura del vampiro per me è stata associata a questo personaggio... poi in primo o secondo liceo, durante una punizione per lo scarsissimo rendimento scolastico in cui non potevo toccare né computer né televisione, mi accostai al libro di Bram Stoker e fu amore a prima lettura!
Adoro questo libro, l'ho vissuto dalla prima all'ultima pagina e rimpiango di non poter provare di nuovo lo stupore irripetibile della prima lettura.
Per chi non lo sapesse, e scommetto che tra i vari cultisti dei vampiri del giorno d'oggi non lo sanno in molti, il libro è scritto in forma epistolare, in cui ogni capitolo è tratto da una pagina di diario o da una lettera dei protagonisti.
E' incredibile come ci si possa ritrovare coinvolti nella vicenda, come ci si senta parte dell'orrore e sia impossibile staccarsi dal vortice di malvagità e terrore il cui centro è il vampiro protagonista/antagonista dell'intera vicenda.
E così conobbi il vampiro per antonomasia, il conte Dracula, nobile e ricco possidente, feroce condottiero, difensore della cristianità maledetto da Dio.
Come non ci si può innamorare di un personaggio così?
Pensare che un tempo la famiglia dei vampiri era rappresentata da questi mostri, dal carisma imponente, capaci di efferatezze incredibili eppure anche così tragicamente umani mi mette una grande tristezza per il semplice fatto che oggi, quando si parla di vampiri, viene in mente la saga peggiore di tutti i tempi.
E dire che ce ne sono stati di tentativi di portare i vampiri al loro antico splendore.
Ma torniamo a noi, non è il caso di mettermi a fare il vecchio malmostoso!
Dopo l'incontro con il principe delle tenebre, mi imbattei in un altro grande vampiro, protagonista di un libro e un film stupendi.
Mi sto riferendo ovviamente a Lestat de Lioncourt.
Lestat, come molti sapranno, è uno dei personaggi dei libri di Anne Rice.
Personalmente non ho mai letto i suoi libri, escluso Intervista con il Vampiro, ho preferito dedicarmi ad altre letture sul tema (ne parlerò in seguito), ma devo dire che il film e il libro sono piuttosto piacevoli e coinvolgenti e indagano a fondo la natura vampirica e il modo in cui possa influire sulla natura di un essere umano.
Lestat è il classico vampiro malvagio fino al midollo, che accetta la sua natura fino in fondo, che gioisce della sua maledizione fregandosene altamente della sua anima.
Più o meno nello stesso periodo comincia a vedere un telefilm leggendario: Buffy l'ammazzavampiri.
In questo film, a parte Angelus e Spike, i vampiri sono degli scarsoni clamorosi, con una intelligenza a dir poco limitata e poteri che non vanno molto lontano dal saper andare in polvere quando centrati da un paletto.
Però la serie è divertente, coinvolge, merito anche di Sarah Michelle Gellar sogno erotico durante l'adolescenza del sottoscritto, e ogni volta che mandavano un episodio non potevo perdermelo.
Buffy, con i suoi vampiri scarsoni mi ha accompagnato fino agli ultimi anni del liceo.
E poi venne il giorno in cui conobbi il gioco Vampire: the Masquerade: Redemption.
Il gioco è semplicemente fantastico!
Non solo ha un gameplay divertente ma ha una colonna sonora incredibile e una grafica stupenda per il periodo.
Ma soprattutto ha una trama di una bellezza stupefacente.
Passo dopo passo accompagneremo il protagonista della vicenda, Christoph Romuald, nella sua personale ricerca del suo amore perduto.
Attraverseremo l'Europa, combatteremo centinaia di nemici, apprenderemo conoscenze proibite e passeremo attraverso oltre mille anni di storia per ritrovare l'amore della vita e della morte.
C'è da rimanerci secchi con questo gioco per quanto è coinvolgente, poetico, romantico, triste e delicato in un certo qual modo.
Successivamente, si parla di pochi secondi dopo l'acquisto del videogioco, appresi che quel gioco era tratto da un gioco di ruolo cartaceo chiamato Vampire: the Masquerade.
Trovai tutto quello che potevo su questo gioco e fu amore a prima vista... un amore che nemmeno le versione successive del gioco potranno mai distruggere.
E' così che mi avventurai nel più dettagliato, coinvolgente e appassionante gioco di ruolo cartaceo della storia!
Leggere il manuale significa entrare in una versione della storia similissima alla nostra eppure, come tutto il Mondo di Tenebra, diversa e appassionante.
Entreremo in un mondo fatto di intrighi, misteri e orrori dal quale difficilmente ci si potrà staccare.
Da quel giorno niente è stato più lo stesso, pochi altri universi narrativi mi hanno preso così tanto (Conan e Solomon Kane, Hellboy e Sandman e poi non me ne vengono in mente altri) e non mi sono più staccato da queste atmosferi lugubri, pericolose, nere fino al midollo eppure dense di romanticismo, passione e grandi personaggi...

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