domenica 3 luglio 2011

Dramma Co(s)mico: Preludio alla corte degli Angeli

L'angelo sulla rupe più alta: " Flegias, Flegias, pallido Flegias, entra nella sala degli Angeli, dove gli arazzi rifulgono di luce Divina e le mura bisbigliano preghiere.
Flegias, signore delle mosche e flagello dell'igiene intima fatti avanti principe delle flautolenze e affronta gli emissari di colui che tutto creò".

L'angelo sulla seconda rupe più alta: "Emh, Signore, non so come dirglielo ma non c'è nessun Flegias qui al nostro cospetto..".

L'angelo sulla rupe più alta: " Aspide e veleno degli angeli, unta carcassa zoppa, teschio verde e ghigno spettrale, ossa tremolanti, fatti avanti e affronta il nostro giudizio!".

Gli angeli, sgomenti per il comportamento del loro signore, si guardano non sapendo cosa fare.
Dopo qualche attimo di silenzio, l'angelo sulla seconda rupe più alta, facendosi coraggio, prende la parola: " Signore... Signore mi scusi.. non so come dirglielo ma qui... bhè non c'è nessun Flegias..".

Folgori azzurre, rosse e verdi e senape si abbattono sull'angelo riducendolo ad un ammasso di carbone.

L'angelo sulla terza rupe più alta: "Presto, avete sentito il capo, fate entrare mastro Flegias!".

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